Come abbiamo avuto modo di evidenziare nel precedente post, obiettivo centrale per Dell Technologies è supportare le imprese nei loro percorsi di trasformazione digitale, non solo con soluzioni tecnologiche, ma con una visione strategica, indispensabile perché la tecnologia sia davvero elemento abilitante di un nuovo modo di fare impresa.
È interessante notare, dal mio punto di osservazione, la crescente importanza delle best practice, anche e soprattutto applicate al mondo cloud.
Se ancora qualche anno fa la necessità/opportunità di adottare una cloud strategy veniva valutata sulla base di criteri dimensionali o di capacità di investimento, ora siamo pienamente nell’era delle best practice consolidate: ci sono motivi chiari e precisi per cui un’azienda debba intraprendere una strategia di cloud transformation. E le “reasons why” sono da cercarsi non nella sua dimensione o nella sua capacità di spesa, ma per il livello di innovazione e agilità che il cloud stesso riesce ad abilitare.
Ed è proprio con questa stessa visione che coniuga strategia e business che Dell Technologies, ad esempio, affronta il tema della migrazione al cloud in generale e agli ambienti multicloud in particolare.
Il Multicloud
Secondo gli ultimi dati pubblicati dall’Osservatorio Cloud Transformation del Politecnico di Milano, nel nostro Paese il mercato cloud lo scorso anno è cresciuto del 18 per cento, arrivando a rappresentare una cifra d’affari di 2,77 miliardi di euro. Di questi, 1,56 miliardi dono ad appannaggio del comparto Public & Hybrid Cloud, che rispetto allo scorso anno registra un incremento del 25%.
È uno scenario dal quale emerge chiaramente come il cloud ibrido, e in particolare il multicloud, sia considerato il modello operativo ideale per le imprese che in modo sempre più convinto guardano al cloud: non è un caso che molti CIO stiano in questo momento scegliendo di “rimpatriare” parte dei loro dati e delle loro applicazioni in hosting privati.
Posto comunque che il cloud è elemento centrale nell’agenda della quasi totalità dei CIO, nella visione di Dell Technologies ci sono quattro motivi che dovrebbero portare le imprese che decidono di intraprendere un percorso di digital transformation ad abbracciare le logiche multicloud.
Il primo motivo – o forse sarebbe più corretto dire il primo beneficio – è l’agilità.
Gli strumenti Dell Technologies e l’intero ecosistema di offerta, che include dunque anche le soluzioni VMware, facilitano il provisioning, la governance, l’automatizzazione e l’orchestrazione delle applicazioni attraverso molteplici opzioni di distribuzione cloud. Questo significa abilitare una gestione flessibile dei workload attraverso un unico hub operativo che indirizza verso cloud pubblici, privati ed edge.
Il secondo beneficio è rappresentato dalla possibilità di accelerare i processi stessi di innovazione, grazie a un percorso di migrazione semplice e rapido adottando l’infrastruttura convergente e i validated design di Dell Technologies.
C’è poi un aspetto economico da non trascurare. Il terzo beneficio è rappresentato infatti dalla possibilità di ottimizzare gli economics dei progetti cloud: la possibilità di gestire le applicazioni tra cloud differenti rappresenta un importante vantaggio in termini di tempi e costi, dal momento che non è più necessario effettuare il replatforming delle applicazioni.
Infine, grazie all’approccio Dell Technologies, da sempre orientata a un cloud intrinsecamente sicuro, per le imprese l’adozione di una strategia multicloud rappresenta una scelta che mette al sicuro il business sia dai rischi inerenti alla protezione, riservatezza e integrità dei dati, sia rispetto alla scelta di una soluzione realmente di classe enterprise.
Manufacturing e Industry 4.0
Sul Manufacturing, si gioca una delle partite più interessanti degli ultimi anni per chi opera nel mondo dell’IT.
Quella che sta attraversando il mondo della produzione è una delle trasformazioni più radicali. Una vera e propria eliminazione di quei muri e di quelle barriere che per lungo tempo hanno tenuto l’automazione industriale ben lontana dall’IT. Quasi avessimo di fronte due mondi obbligati a coesistere ma forzati a collaborare.
In realtà, proprio in questo ambito è evidente come le best practice abbiano fatto da apripista, spianando la strada a moti di innovazione che oggi si ritrovano non solo nelle realtà dimensionalmente più grandi, ma anche e soprattutto in quelle aziende di piccole e medie dimensioni che hanno trovato nella tecnologia la leva per differenziare la loro capacità di proposta e risposta sul mercato.
L’assunto è chiaro: anche le aziende del manifatturiero, per competere in modo efficace hanno oggi più che mai bisogno di ricevere informazioni in tempo reale su ciò che succede negli ambienti di produzione. Una chiara visione della situazione, grazie ai dati raccolti direttamente sulle linee e sui macchinari, consente infatti di ridurre i tempi di inattività o i fermi macchina, migliorare la qualità del prodotto, aumentare la produzione o comunque raggiungere altri obiettivi definiti dal business.
Per raggiungere questi obiettivi servono però strumenti che automatizzino la raccolta dei dati, servono soluzioni che abilitino l’elaborazione dei dati stessi il più vicino possibile alla loro sorgente, così come servono sistemi di supporto decisionale, che consentano ai responsabili della produzione di agire come serve, quando serve, dove serve, per ottimizzare le prestazioni dei macchinari, le attività di manutenzione, le supply chain, la sicurezza di fabbrica.
Per supportare queste iniziative di trasformazione servono tecnologie in grado di gestire grandi quantità di dati, spesso in streaming continuo, tecnologie come Internet of Things (IoT), machine learning, intelligenza artificiale.
È grazie a questo mix tecnologico che si abilitano progetti di manutenzione predittiva basati sull’utilizzo di sensori, edge computing in una logica di interoperabilità tra sistemi IT e OT.
Dell Technologies è in grado di abilitare la trasformazione anche in ambienti estremi, come quelli di produzione, grazie a soluzioni resistenti a calore, polvere, urti e vibrazioni, con un’offerta end-to-end dai tablet ai laptop, ai computer, ai server.