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Le informazioni di nessuna causa sono disponibili.
La denominazione dei dispositivi e il suo uso sono essenziali se si desidera installare e utilizzare in modo adeguato Ubuntu Linux. La denominazione dei dispositivi è cambiata e si è evoluta nelle numerose versioni di Linux rilasciate man mano che la tecnologia veniva aggiornata.
Purtroppo tale denominazione non può essere paragonata al modo in cui i dispositivi vengono denominati e utilizzati in Windows o Apple. Le uniche somiglianze sono con Google Android.
Linux ha iniziato assegnando a ciascun dispositivo un nome, quindi una posizione e, infine, una partizione.
In Linux la convenzione per la denominazione originale era:
GRUB ha cambiato la convenzione aggiungendo una partizione che inizia con 0.
Il nome di base per un disco controllato (E)IDE è dev/hd? Il punto interrogativo ? rappresenta una singola lettera. Per GRUB equivale a hd? Il punto interrogativo ? è la posizione da 1 a 4.
La denominazione dei dispositivi è abbastanza semplice: nel primo esempio di seguito, la prima parte è il nome del dispositivo hd, la seconda parte è la posizione in cui si trova a.
La denominazione delle partizioni è abbastanza semplice: è sufficiente assegnare un numero al dispositivo appropriato. Vedere di seguito le partizioni su dev/hda
GRUB2 ha cambiato la convezione eliminando lo 0; pertanto, tutto inizia da 1.
Il nome di base per un disco controllato (E)IDE è dev/hd? Il punto interrogativo ? rappresenta una singola lettera. Per GRUB2 equivale a hd? Il punto interrogativo ? è la posizione da 1 a 4.
La denominazione dei dispositivi è abbastanza semplice: nel primo esempio di seguito, la prima parte è il nome del dispositivo hd, la seconda parte è la posizione in cui si trova a.
La denominazione delle partizioni è abbastanza semplice: è sufficiente assegnare un numero al dispositivo appropriato. Vedere di seguito le partizioni su dev/hda
Con l'avvento delle unità SATA, la convenzione è cambiata e ora i dischi rigidi sono principalmente definiti sda e non più hda. sd è l'acronimo di serial drive (unità seriale).
Una tabella delle partizioni mostra le partizioni di un disco rigido o di un altro dispositivo di storage. Esistono due standard per il layout della tabella delle partizioni:
Master Boot Record (MBT, Record di avvio principale) - MBR, anche noto come ms-dos, rappresenta lo standard originale. MBR è la tabella delle partizioni più diffusa e include due importanti limitazioni
Non consente la creazione di più di quattro partizioni principali. Tali partizioni sono definite partizioni principali.
Le partizioni del disco non possono superare 2 TB.
Tabella delle partizioni GUID (GPT) - GPT è più recente. Sebbene MBR sia ancora in uso, le sue limitazioni hanno portato allo sviluppo di GPT. GPT supera i due limiti di MBR. È possibile creare più partizioni principali e le dimensioni dell'unità possono superare 2 TB.
La prima cosa da sapere è che in Linux non esiste un'unità C o un'unità E. È invece presente qualcosa di simile a /dev/sda, /dev/sdb, /dev/sdc e così via. dev è l'abbreviazione di dispositivo. sd era l'abbreviazione di unità di storage di massa SCSI (Small Computer System Interface).
Per installare un sistema operativo su un disco rigido, è necessario dividerlo in unità di storage. Queste unità vendono chiamate partizioni. In MBR, che è lo standard predefinito su tutte le distribuzioni Linux, esistono tre diversi tipi di partizioni: primaria, estesa e logica. Con MBR, qualsiasi partizione non esplicitamente creata come estesa o logica, è una partizione primaria. Qualsiasi spazio non assegnato risulta Free (Libero). Essendo libero, non è possibile utilizzare lo spazio in questo stato. Per quanto riguarda il sistema, questo spazio libero non esiste finché non viene partizionato.
Se è stato creato il numero massimo di partizioni e si ha ancora spazio libero, questo sarà inutilizzabile.
Etichettando una partizione come estesa, è possibile creare molte altre partizioni al suo interno. Tali partizioni sono denominate partizioni logiche e non c'è limite al numero che è possibile creare. Ciò significa che è possibile avere tre partizioni primarie e una partizione estesa e creare molte altre partizioni.
Il programma di installazione della scheda grafica di Ubuntu è Ubiquity.
Sono state aggiunte due funzioni disponibili in altre distribuzioni Linux.
Le due funzioni sono:
Il supporto per la crittografia della directory home degli utenti è stato disponibile in Ubiquity per molto tempo, ma solo come strumento di sicurezza fisica. Con la crittografia completa del disco il sistema non si avvierà se non si utilizza la passphrase corretta di crittografia del disco. A ogni riavvio, l'utente che siede di fronte al computer con la crittografia completa configurata, riceverà un prompt.
LVM semplifica la gestione dello spazio su disco, specialmente quando si tratta di ridimensionare le partizioni e aggiungere un altro disco rigido al sistema. LVM non include la ridondanza. Questo significa che, in un sistema a più dischi, in caso di guasto a un disco si verificheranno problemi. LVM funziona solo utilizzando l'attuale schema automatizzato.
Latitude, Vostro, XPS, Thin Clients, Fixed Workstations
05 Apr 2021
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