Prodotti interessati:
Dell Endpoint Security Suite Enterprise
Sistemi operativi interessati:
Windows
Mac
Linux
Non applicabile.
Per ricevere l'aggiornamento e applicarlo a tutti gli endpoint, i clienti che utilizzano Dell Endpoint Security Suite Enterprise possono abilitare la funzione di aggiornamento automatico tramite l'interfaccia utente web di Dell Security Management Server. Per ulteriori informazioni, consultare il manuale Dell Endpoint Security Suite Enterprise Guida all'installazione avanzata all'indirizzo https://www.dell.com/support/home/product-support/product/dell-dp-endpt-security-suite-enterprise/docs.
Se non è possibile abilitare l'aggiornamento automatico, si può richiedere un pacchetto di aggiornamento offline a Dell ProSupport.
Legenda delle versioni:
Data di rilascio: 3 marzo 2022
Modifiche apportate in questa versione:
Nuove funzioni
Correzioni di bug
Data di rilascio: 6 gennaio 2021
Modifiche apportate in questa versione:
Dimensione file di aggiornamento (approssimativa):
Windows: 65 MB
Nuove funzioni
Correzioni di bug
Problemi noti:
Soluzione alternativa: Ignorare manualmente il file.
Data di rilascio: 29 luglio 2020
Modifiche apportate in questa versione:
Dimensione file di aggiornamento (approssimativa):
Windows: 70 MB
Nuove funzioni
Driver unificato
Dell ha annunciato un driver riprogettato per Advanced Threat Prevention che contribuisce ad agevolare i miglioramenti futuri.
Memory Protection: esclusioni dei caratteri jolly per Windows
Dalla scheda Memory Actions (Settings > Device Policy > add/edit policy > Memory Actions) sono stati aggiunti i seguenti miglioramenti quando si escludono i file eseguibili:
Supporto aggiuntivo per i percorsi
In Windows è ora possibile specificare il percorso file assoluto e il percorso relativo precedentemente supportato.
Corretto: C:\Application\Subfolder\application.exe
Corretto: \Application\Subfolder\application.exe
Supporto aggiuntivo per i caratteri speciali
In Windows sono supportati anche i seguenti caratteri speciali aggiuntivi:
Correzioni di bug
Data di rilascio: 18 settembre 2019
Modifiche apportate in questa versione:
Dimensione file di aggiornamento (approssimativa):
Windows: 63 MB
Nuove funzioni
Correzioni di bug
Problemi noti:
Data di rilascio: 14 agosto 2019
Modifiche apportate in questa versione:
Dimensione file di aggiornamento (approssimativa):
Windows: 55 MB
Nuove funzioni
Correzioni di bug
Problemi noti:
Data di rilascio: 16 aprile 2019
Modifiche apportate in questa versione:
Dimensione file di aggiornamento (approssimativa):
Windows: 55 MB
Nuove funzioni
Correzioni di bug
Problemi noti:
Data di rilascio: 18 febbraio 2019
Modifiche apportate in questa versione:
Dimensione file di aggiornamento (approssimativa):
Windows: 22 MB
Nuove funzioni
Advanced Threat Prevention può ora utilizzare Active Directory per identificare gli endpoint in caso di installazione su immagini primarie connesse al dominio. Se l'immagine primaria è connessa ad AD e il pool di workstation creato successivamente è connesso ad AD, è possibile utilizzare l'argomento della riga di comando AD=1
durante l'installazione come metodo per identificare tutti i dispositivi, inclusa l'immagine primaria.
VDI=
.
Correzioni di bug
Problemi noti:
Data di rilascio: 17 gennaio 2019
Modifiche apportate in questa versione:
Dimensione file di aggiornamento (approssimativa):
Windows: 19 MB
Nuove funzioni
Correzioni di bug
Problemi noti:
Data di rilascio: 6 novembre 2018
Modifiche apportate in questa versione:
Dimensione file di aggiornamento (approssimativa):
Windows: 14 MB
Correzioni di bug
Problemi noti:
Data di rilascio: 26 settembre 2018
Modifiche apportate in questa versione:
Dimensione file di aggiornamento (approssimativa):
Windows: 53 MB
Correzioni di bug
Problemi noti:
*.quarantine.quarantine.quarantine.quarantine
(e così via). Questo problema è oggetto di indagine da parte di Dell e di suoi partner.Data di rilascio: 5 luglio 2018
Modifiche apportate in questa versione:
Nuove funzionalità:
Identificazione tramite impronte digitali in ambiente VDI per le macchine virtuali non permanenti
Con la crescente adozione dei desktop virtuali, è stata introdotta la possibilità di identificare in modo coerente i dispositivi non permanenti con un'impronta digitale univoca. In questo modo è possibile eseguire il proprio pool di cloni sapendo che, ogni volta che vengono aggiornati, Dell Endpoint Security Suite Enterprise o Dell Threat Defense conserverà l'identificazione del dispositivo.
Quando si installa Dell Threat Defense 149x o versione successiva su un'immagine primaria, utilizzare il parametro di installazione VDI=1
per informare l'agent durante l'installazione che l'esecuzione avviene in un pool di immagini clonate. Ciò consente all'Agent di riconoscere ciascun clone come un dispositivo univoco e di mantenerne l'identificazione quando viene aggiornato.
I dispositivi gestiti tramite Dell Endpoint Security Suite Enterprise devono seguire le indicazioni riportate in Come incorporare Dell Encryption/Dell Data Protection Encryption in un'immagine Windows preparata con Sysprep per l'uso in ambiente VDI (in inglese) e nel documento Endpoint Security Suite Enterprise Support for VDI v1.3 disponibile all'indirizzo https://www.dell.com/support/home/product-support/product/dell-dp-endpt-security-suite-enterprise/docs.
Controllo script: uso dei caratteri jolly nelle eccezioni
Aggiungere eccezioni per gli script dinamici eseguiti da una posizione di directory specifica o per uno script eseguito da più cartelle utente diverse è ora possibile grazie all'uso dei caratteri jolly nelle eccezioni di Controllo script. Ad esempio, per entrambi i casi è possibile utilizzare il token "*" nel percorso dell'eccezione per assicurarsi che copra le diverse varianti.
/users/*/temp covers:
\users\john\temp
\users\jane\temp
/program files*/app/script*.vbs
copre:
\program files(x86)\app\script1.vbs
\program files(x64)\app\script2.vbs
\program files(x64)\app\script3.vbs
Per ulteriori informazioni sull'uso di caratteri jolly nelle eccezioni di controllo script, consultare l'articolo Come aggiungere esclusioni a Dell Endpoint Security Suite Enterprise.
Miglioramenti
Supporto di Windows 10 versione 1803 (Redstone 4). L'agent è ora compatibile per l'installazione e l'esecuzione sui dispositivi con Windows 10 versione 1803 (April 2018 Update), nome in codice "Redstone 4".
Dimensione file di aggiornamento (approssimativa):
Windows: 137 MB
Correzioni di bug
Problemi noti
Potrebbe essere impossibile ricostruire una tabella dei file in quarantena danneggiata quando è attivata l'opzione di eliminazione automatica dei file in quarantena. I dispositivi interessati restano comunque protetti. Sui dispositivi interessati si verifica un loop a ripetizione delle azioni di messa in quarantena e i file messi in quarantena hanno l'estensione *.quarantine.quarantine.quarantine.quarantine
(e così via). Questo problema è oggetto di indagine da parte di Dell e di suoi partner.
Data di rilascio: 18 giugno 2018
Problemi risolti
Risolto un problema di vulnerabilità legata all'escalation dei privilegi all'interno del componente Advanced Threat Prevention. Ulteriori informazioni sono disponibili qui: Vulnerabilità di escalation dei privilegi di Dell Endpoint Security Suite Enterprise e Dell Threat Defense (in inglese).
Data di rilascio: 2 maggio 2018
Modifiche apportate in questa versione:
Nuove funzionalità:
Windows 10 versione 1709 (Fall Creators Update)
L'Agent è ora compatibile per l'installazione e l'esecuzione sui dispositivi Windows 10 versione 1709 (Fall Creators Update), nome in codice Redstone 3. Windows ha iniziato la distribuzione di Windows 10 Creators Update nel mese di ottobre 2017. Anche se le versioni precedenti dell'Agent ATP supportavano Windows 10 versione 1709, se ne annuncia ora la compatibilità aggiungendo il rilevamento dei file di OneDrive.
Problemi risolti:
Avvisi tecnici:
Data di rilascio: 16 aprile 2018
Modifiche apportate in questa versione:
Nuove funzionalità:
Problemi risolti:
_unknown_document_path_
da parte della funzione Script Control.Avvisi tecnici:
Data di rilascio: a partire dal 18 dicembre 2017
Modifiche apportate in questa versione:
Correzioni:
Avvisi tecnici:
Data di rilascio: 28 agosto 2017
Modifiche apportate in questa versione:
Miglioramenti:
Correzioni:
Data di rilascio: 14 luglio 2017
Correzioni apportate in questa versione:
Miglioramenti:
Correzioni:
Data di rilascio: 31 maggio 2017
Correzioni apportate in questa versione:
Miglioramenti:
Correzioni:
Data di rilascio: 6 aprile 2017
Correzioni apportate in questa versione:
Miglioramenti:
Correzioni:
Data di rilascio dell'aggiornamento automatico: 6 marzo 2017
Versione e data di rilascio del download: non applicabile.
Correzioni apportate in questa versione:
Data di rilascio dell'aggiornamento automatico: 2 febbraio 2017
Versione e data di rilascio del download: Dell Endpoint Security Suite Enterprise 1.6.0 - 2 febbraio 2017.
Correzioni apportate in questa versione:
Data di rilascio dell'aggiornamento automatico: 14 ottobre 2016
Versione e data di rilascio del download: disponibile solo come aggiornamento automatico.
Correzioni apportate in questa versione:
VENUEZONE="zone_name"
, dove zone_name
è il nome della zona a cui si desidera associare il dispositivo. Se il nome della zona non esiste, viene creato. Il dispositivo viene assegnato a questa zona e viene applicata la policy Default.Data di rilascio dell'aggiornamento automatico: 27 luglio 2016
Versione e data di rilascio del download: DDP | ESSE 1.4.0 - 27 luglio 2016.
Correzioni apportate in questa versione:
Data di rilascio dell'aggiornamento automatico: non applicabile.
Versione e data di rilascio del download: DDP | ESSE 1.0.0 - 14 aprile 2016.
Correzioni apportate in questa versione: non applicabile - Versione di lancio del prodotto
Data di rilascio: 6 gennaio 2021
Modifiche apportate in questa versione:
Dimensione file di aggiornamento (approssimativa):
macOS: 49 MB
Nuove funzioni
Correzioni di bug
Problemi noti:
Data di rilascio: 6 novembre 2020
Modifiche apportate in questa versione:
Dimensione file di aggiornamento (approssimativa):
macOS: 49 MB
Nuove funzioni
Correzioni di bug
Problemi noti:
Data di rilascio: 7 febbraio 2020
Modifiche apportate in questa versione:
Dimensione file di aggiornamento (approssimativa):
macOS: 49 MB
Nuove funzioni
Correzioni di bug
Problemi noti:
Data di rilascio: 18 settembre 2019
Modifiche apportate in questa versione:
Dimensione file di aggiornamento (approssimativa):
macOS: 43 MB
Nuove funzioni
Correzioni di bug
Problemi noti:
Data di rilascio: 2 agosto 2019
Modifiche apportate in questa versione:
Dimensione file di aggiornamento (approssimativa):
macOS: 22 MB
Nuove funzioni
Correzioni di bug
Problemi noti:
Data di rilascio: 16 aprile 2019
Modifiche apportate in questa versione:
Dimensione file di aggiornamento (approssimativa):
macOS: 24 MB
Nuove funzioni
Correzioni di bug
Problemi noti:
Data di rilascio: 18 febbraio 2019
Modifiche apportate in questa versione:
Dimensione file di aggiornamento (approssimativa):
macOS: 33 MB
Nuove funzioni
Correzioni di bug
Problemi noti:
Data di rilascio: 17 gennaio 2019
Modifiche apportate in questa versione:
Dimensione file di aggiornamento (approssimativa):
macOS: 34 MB
Nuove funzioni
Correzioni di bug
Problemi noti:
Data di rilascio: 31 ottobre 2018
Modifiche apportate in questa versione:
Dimensione file di aggiornamento (approssimativa):
macOS: 32 MB
Correzioni di bug
Problemi noti:
Data di rilascio: 4 ottobre 2018
Modifiche apportate in questa versione:
Dimensione file di aggiornamento (approssimativa):
macOS: 29 MB
Correzioni di bug
Problemi noti:
*.quarantine.quarantine.quarantine.quarantine
(e così via). Questo problema è oggetto di indagine da parte di Dell e di suoi partner.Data di rilascio: 5 luglio 2018
Modifiche apportate in questa versione:
Dimensione file di aggiornamento (approssimativa):
macOS: 26 MB
Correzioni di bug
Problemi noti
Potrebbe essere impossibile ricostruire una tabella dei file in quarantena danneggiata quando è attivata l'opzione di eliminazione automatica dei file in quarantena. I dispositivi interessati restano comunque protetti. Sui dispositivi interessati si verifica un loop a ripetizione delle azioni di messa in quarantena e i file messi in quarantena hanno l'estensione *.quarantine.quarantine.quarantine.quarantine
(e così via). Questo problema è oggetto di indagine da parte di Dell e di suoi partner.
Data di rilascio: 18 giugno 2018
Modifiche apportate in questa versione:
Problemi risolti
Data di rilascio: 7 maggio 2018
Correzioni apportate in questa versione:
Problemi risolti:
Data di rilascio: 29 marzo 2018
Correzioni apportate in questa versione:
Nuove funzionalità:
Problemi risolti:
_unknown_document_path_
da parte della funzione Script Control.Data di rilascio: 25 agosto 2017
Correzioni apportate in questa versione:
Miglioramenti:
Correzioni:
Data di rilascio: 14 luglio 2017
Correzioni apportate in questa versione:
Correzioni:
Data di rilascio: 23 maggio 2017
Correzioni apportate in questa versione:
Miglioramenti:
Correzioni:
Data di rilascio: 6 aprile 2017
Correzioni apportate in questa versione:
Miglioramenti:
Correzioni:
Data di rilascio dell'aggiornamento automatico: 2 marzo 2017
Versione e data di rilascio del download: disponibile solo come aggiornamento automatico.
Correzioni apportate in questa versione:
Data di rilascio dell'aggiornamento automatico: 2 febbraio 2017
Versione e data di rilascio del download: Dell 1.6.0 - 2 febbraio 2017.
Correzioni apportate in questa versione:
Data di rilascio dell'aggiornamento automatico: 15 novembre 2016
Versione e data di rilascio del download: 1.0.0.184 GA
Correzioni apportate in questa versione: non applicabile - Versione di lancio del prodotto
Data di rilascio: 6 novembre 2018
Modifiche apportate in questa versione:
Dimensione file di aggiornamento (approssimativa):
Linux: 22 MB
Correzioni di bug
Problemi noti:
Data di rilascio: 4 settembre 2018
Modifiche apportate in questa versione:
Dimensione file di aggiornamento (approssimativa):
Linux: 85 MB
Correzioni di bug
Problemi noti:
*.quarantine.quarantine.quarantine.quarantine
(e così via). Questo problema è oggetto di indagine da parte di Dell e di suoi partner.Data di rilascio: 10 luglio 2018
Modifiche apportate in questa versione:
Nuove funzionalità:
Controllo script: uso dei caratteri jolly nelle eccezioni
Aggiungere eccezioni per gli script dinamici eseguiti da una posizione di directory specifica o per uno script eseguito da più cartelle utente diverse è ora possibile grazie all'uso dei caratteri jolly nelle eccezioni di Controllo script. Ad esempio, per entrambi i casi è possibile utilizzare il token "*" nel percorso dell'eccezione per assicurarsi che copra le diverse varianti.
/users/*/temp would cover:
\users\john\temp
\users\jane\temp
/program files*/app/script*.vbs
copre:
\program files(x86)\app\script1.vbs
\program files(x64)\app\script2.vbs
\program files(x64)\app\script3.vbs
Per ulteriori informazioni sull'uso di caratteri jolly nelle eccezioni di Controllo script, consultare l'articolo Come aggiungere esclusioni a Dell Endpoint Security Suite Enterprise.
Miglioramenti
Supporto di Red Hat Enterprise Linux 7.5. Siamo lieti di annunciare il supporto di RHEL 7.5 nella versione 1490. Questo pacchetto può essere fornito dal Supporto Dell o scaricato tramite gli aggiornamenti automatici.
Dimensione file di aggiornamento (approssimativa):
Linux: 88 MB
Problemi noti
Potrebbe essere impossibile ricostruire una tabella dei file in quarantena danneggiata quando è attivata l'opzione di eliminazione automatica dei file in quarantena. I dispositivi interessati restano comunque protetti. Sui dispositivi interessati si verifica un loop a ripetizione delle azioni di messa in quarantena e i file messi in quarantena hanno l'estensione *.quarantine.quarantine.quarantine.quarantine
(e così via). Questo problema è oggetto di indagine da parte di Dell e di suoi partner.
Data di rilascio: 28 maggio 2018
Correzioni apportate in questa versione:
Problemi risolti:
Per contattare il supporto, consultare l'articolo Numeri di telefono internazionali del supporto di Dell Data Security.
Accedere a TechDirect per generare una richiesta di supporto tecnico online.
Per ulteriori approfondimenti e risorse accedere al forum della community Dell Security.